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SICLÌ Chiaretto di Moniga Doc Affinato

SICLÌ Chiaretto di Moniga Doc Affinato

13,00 €Preis
Colore: rosato

UVE : Groppello Gentile 60%, Sangiovese 15%, Barbera 20%, Marzemino 5%.
ORIGINE : Vigneto SICLI’ nel territorio di Moniga del Garda .Altitudine 180 m.s.l.m. Terreno calcareo argilloso con andamento pedecollinare. In letteratura viene chiamato il vino di una notte poiché il mosto fermenta solo poche ore a contatto con le bucce delle uve . 

AFFINATO:  Nelle annate migliori, l'Azienda presenta una selezione speciale del SICLI’ Chiaretto Affinato che matura alcuni mesi nel serbatoio di acciaio fino a quando non “sente” il caldo primaverile e poi si affina per lunghi mesi in bottiglia fino al gennaio dell’anno successivo. Una Selezione di Vino che per volere dell'azienda rimane invenduta nell'anno corrente e lasciata in cantina per riproporla sul mercato con un'anno in più per consentire al vino di evolversi in modo da presentare il Chiaretto in una veste diversa dalle solite bottiglie d'annata.

COLORE : Cerasuolo scarico.
PROFUMO : Delicato, floreale con sentore di agrumi.
GUSTO : Fresco ed ampio con vena salina e sfumature di mandorla amara.
GASTRONOMIA : Si accompagna alla pizza e agli antipasti, salumi, minestre, risotti, carni bianche, pesce ed ineguagliabile con i crostacei. Da bere giovane nei primi anni. Servirlo a 12° C.

Per tradizione i primi grappoli della vendemmia sono destinati alla produzione del Chiaretto, un fragrante rosato, tra i primi vini italiani ad aver ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine controllata, il 21 luglio 1967.

La tecnica di vinificazione, intuita in tempi remoti e codificata già nell'Ottocento dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, che aveva casa e vigne a Moniga del Garda, ha ricevuto una precisa normativa nel 1962 dal Consorzio Tutela Vini Bresciani.

AFFINATO:  Nelle annate migliori, l'Azienda presenta una selezione speciale del SICLI’ Chiaretto Affinato che matura alcuni mesi nel serbatoio di acciaio fino a quando non “sente” il caldo primaverile e poi si affina per lunghi mesi in bottiglia fino al gennaio dell’anno successivo. Una Selezione di Vino che per volere dell'azienda rimane invenduta nell'anno corrente e lasciata in cantina per riproporla sul mercato con un'anno in più per consentire al vino di evolversi in modo da presentare il Chiaretto in una veste diversa dalle solite bottiglie d'annata.

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